Italian tax administration provided clarifications that expand the application of Italian CFC rules. In particular, the administration explained that income from contract manufacturing activities and income from purchases or sales of related party products count as passive income for the purpose of applying the passive income test that triggers the application of the rules to controlled foreign companies organized in non black listed jurisdictions. The clarifications pose additional burden on international tax planning of Italian multinationals.

Tre risposte dell’Agenzia delle Entrate a domande in materia di CFC affermano l’estensione della normativa sulle controllate estere anche ai casi di controllate estere che svolgono attività di trading e di lavorazione di prodotti per conto della casa madre. Le imprese italiane multinazionali sono costrette a rivedere la pianificazione fiscale dei rapporti infragruppo e valutare la necessità di un interprello a salvaguardia della non applicazione automatica della normativa con recupero di reddito e imposte e applicazione di conseguenti sanzioni in Italia