Il 17 Settembre scorso ad un convegno organizzato dalla American Chamber of Commerce in Italy a Milano abbiamo illustrato i principali aspetti legali e fiscali che le imprese italiane che investono sul mercato americano si trovano ad affrontare. Gli Stati Uniti, grazie alla loro competività e flessibilità, ad un mercato dei capitali estremamente evoluto, alla

Riteniamo utile segnalare una serie di situazioni che stiamo seguendo sempre più frequentemente per conto dei nostri clienti. Le imprese italiane che vendono beni e servizi a clienti americani devono porre particolare attenzione agli eventuali obblighi e oneri fiscali cui potrebbero essere soggette negli USA, anche quando non hanno una società controllata, filiale o sede secondaria sul territorio degli Stati Uniti. Infatti, salvo i casi di pura esportazione di beni senza alcun ulteriore contatto con gli USA, è altamente probabile che vi siano situazioni tali da generare tali oneri e che eventuali distrazioni possono anche essere costose.    

La nuova Convenzione Italia-Usa contro le doppie imposizioni modifica le regole in materia di attribuzione del potere impositivo sulle pensioni private percepite in relazione al rapporto di lavoro svolto in uno Stato contraente, dopo il trasferimento di residenza nell’altro Stato contraente. La regola attuale prevede che in questo caso le pensioni siano tassate esclusivamente nel primo Stato. Le regole interne applicabili in tale Stato potrebbero talvolta dare luogo a legittimi salti d’imposta.